Arthur Travers Harris | |
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Il Maresciallo dell'Aria Capo (Air Chief Marshal) Sir Arthur Harris fotografato nel 1944 | |
Soprannome | Bomber Harris Butcher Harris Bert |
Nascita | Cheltenham, 13 aprile 1892 |
Morte | Henley-on-Thames, 5 aprile 1984 |
Cause della morte | naturali |
Religione | Anglicana |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito |
Forza armata | Royal Air Force |
Corpo | Bomber Command |
Specialità | bombardamento strategico |
Reparto | No. 45 Squadron RAF |
Anni di servizio | 1914 - 1946 |
Grado | Maresciallo dell'aria |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Comandante di | No. 45 Squadron RAF |
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Arthur Travers Harris, soprannominato Bomber Harris (Harris il Bombardiere) o Butcher Harris (Harris il Macellaio) (Cheltenham, 13 aprile 1892 – Henley-on-Thames, 5 aprile 1984), è stato un generale britannico del Bomber Command della Royal Air Force tra il febbraio 1942 e il settembre 1956[1].
Ufficiale preparato e aggressivo, durante la seconda guerra mondiale, perseguì con inesorabile fermezza la strategia, di cui egli era intransigente assertore, dei bombardamenti notturni sulle città della Germania nazista, nonostante le gravi perdite civili tra la popolazione tedesca e le enormi distruzioni materiali inflitte, senza contare le enormi perdite tra gli stessi equipaggi britannici.
Ostile ad interferenze esterne, Harris respinse costantemente le idee strategiche degli alti ufficiali della United States Army Air Force e continuò fino alla fine della guerra ad inviare migliaia di bombardieri pesanti quadrimotori contro le città tedesche convinto di contribuire in modo decisivo al crollo della Germania nazista. La sua strategia ha sollevato all'epoca e anche nel dopoguerra forti polemiche. Finita la guerra solo con l'invasione della Germania, gli storici hanno messo in dubbio l'efficacia della strategia. Churchill stesso se n'è distanziato.